Ghiacciaio Presena: Salvati 2 metri di neve grazie ai teli “anti riscaldamento globale”

teli-geotessili

Lo aveva già accennato il sito 3bmeteo in una news flash ed ora arriva il comunicato ufficiale Adamello ski con tanto di bilancio finale.
Questa estate parte del Ghiacciaio Presena è stato ricoperto da dei teli speciali che servono a riflettere la luce del sole e ritardare il disgelo del ghiaccio.
Sono dei particolari teli in “tessuto non tessuto” che sono già stati adottati da diverso tempo in alcuni ghaicciai austriaci, con risultati veramente interessanti.
Definiti teli geotessili sono costituiti da una superficie idrorepellente in grado di respingere i raggi del sole limitando lo scioglimento del manto nevoso sottostante.

I teli vengono sono stati applicati ad un’area di 45.000 metri quadri che segue la linea delle ancore ed interessa poi il “ginocchio” del ghiacciaio, ovvero la parte più esposta al sole e quindi più a rischio.
Il risultato finale è stato possibile confrontando la parte ricoperta dai teli con quella non ricoperta…
Ben 2 metri di differenza!!!

Insomma la parte ricoperta a fine giugno 2009(data di chiusura degli impianti sciistici) ha 2 metri di neve in più rispetto alla parte “lasciata al sole”, un risultato oltre le aspettative!

Le università di Milano e Trento sentinelle del Ghiacciaio Presena

Questa iniziativa non nasce per caso ma è frutto di una intesa fra la società Carosello spa e dalla Provincia Autonoma di Trento che oltre all’installazione dei teli durante il periodo estivo hanno deciso di far elaborate delle relazioni in collaborazione con le università di Trento e di Milano per monitorare il fenomeno e studiare gli effetti della copertura geotessile e della produzione di neve programmata.

Vantaggio per l’ambiente, ma anche per gli sciatori.

Questo bilancio positivo non è solo un grande risultato per lo stato del Ghaicciaio presena ma anche per gli sciatori, sembra infatti che in questo modo il comprensorio potrà aprire la stagione invernale in anticipo rispetto agli anni passati.

Un ottimo test che siamo sicuri verrà copiato da tante altri comprensori, insomma forse non si potrà salvare completamente i ghiacciai dalla fusione ma forse si puo’ ritardare la loro scomparsa!

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