Una giornata con Isolde Kostner sulle nevi di Cortina d’Ampezzo

isolde kostner a pranzoIl nostro fantastico weekend a Cortina in compagnia del Team Milka ci ha riservato più di una sorpresa. Oltre all’incontro con Elena Curtoni, giovane sciatrice della nazionale italiana, abbiamo avuto il piacere di passare una splendida giornata in compagnia di una sciatrice che ha fatto la storia dello sci italiano, l’altoatesina Isolde Kostner.

Dopo aver vinto la medaglia d’oro ai Mondiali juniores, Isolde Kostner, debutto in Coppa del Mondo nell’inverno 1993/94 riuscendo a conquistare il primo podio ad appena un mese dall’esordio. Da li una valanga di vittorie e di medaglie che l’hanno resa l’orgoglio d’Italia.
Ritornando a noi… Dopo aver assistito alla gara di discesa libera di Cortina siamo andati al ristorante “al caminetto” che si trova proprio adiacente alla pista olimpia (dove si svolge la coppa del mondo), verso mezzogiorno è arrivata Isolde Kostner che si è unita a noi per pranzare tutti assieme (noi blogger e tutto lo staff Milka).

Terminato il pranzo abbiamo messo subito gli sci ai piedi ed abbiamo iniziato a solcare le nevi di Cortina in compagnia della fortissima sciatrice altoatesina. E’ stato veramente un onore poter sciare con Isolde Kostner, una esperienza incredibile che sicuramente lascerà un ricordo indelebile!

tutti pronti per una fantastica giornata di sci con Isolde Kostner

tutti pronti per una fantastica giornata di sci con Isolde Kostner

Terminata la giornata di sci, siamo scesi all’arrivo della “olimpia delle tofane” dove lo staff di Cortina aveva organizzato un po’ di festa con musica e vin brule. Si poteva dire di no ad un buon bicchiere di Vin Brule? Assolutamente no, vista la magnifica atmosfera ed il freddo che si faceva largo con il calare del sole.
Caricati “armi e bagagli” nel pulmino siamo ritornati all’hotel dove dopo qualche ora di pausa sciamo scesi a prendere un aperitivo nella sala dell’hotel che da sulla pista tofane. Dopo pochi minuti è arrivata Isolde Kostner ed assieme al team Milka abbiamo chiacchierato un po’ di sci e turismo invernale. Cosa che non sapevamo, e che abbiamo scoperto, è che Isolde dopo aver chiuso la carriera si è dedicata completamente alla famiglia ed il suo hotel. Insieme a suo marito gestiscono un grazioso hotel 3 stelle a Selva di Val Gardena (Hotel Soraiser), la gestione è familiare e quindi il lavoro è tanto soprattutto durante la stagione sciistica quando sciatori da ogni parte di Italia (ed Europa) salgono in val Gardena per divertirsi sulle piste del Sella Ronda.

Proprio parlando di questi argomenti ci ha raccontato come in piena stagione il Sella Ronda assomigli ad una e vera autostrada, sciatori da ogni parte, mentre quando finiscono le settimane “top” le piste diventano belle libere e si puo’ sciare con tranquillità. Proprio questa forte affluenza nelle settimane di punta (e scarsa affluenza nelle restanti settimane) porta molti gestori degli impianti a chiudere la stagione anche se sul terreno c’è ancora tanta neve e le piste sono in perfette condizioni. Tenere aperto un così tanti chilometri di piste non conviene in termini di costo (gatti delle nevi, personale, energia elettrica) e quindi si sceglie spesso di chiudere la stagione “in anticipo”. A seguito di questo abbiamo colto l’occasione per chiederle quale siano secondo lei le migliori località sciistiche d’Europa, la risposta è stata “le località delle Dolomiti”, all’inizio abbiamo pensato che fosse una risposta scontata (visto le sue origini “dolomitiche”) ma poi Isolde ci ha spiegato che la sua preferenza deriva dal fatto che secondo lei sulle dolomiti la neve ed i tracciati sono mantenuti in condizioni migliori perché la skiarea appartiene a più proprietari. Quelli che noi vediamo come grandi comprensori sciistici sono in verità dei consorzi dove tanti proprietari privati mettono il proprio impianto sciistico a servizio della località sciistica. Questo spinge ogni singolo gestore a mantenere impianti e piste al top della qualità al fine di soddisfare lo sciatore “ed invogliarlo” a provare di nuovo la pista. Una sana concorrenza che permette di mantenere al massimo delle condizioni le stazioni sciistiche delle dolomiti, cosa che invece non succede nei grandi comprensori austriaci dove la preparazione e manutenzione delle piste viene fatta dal “grande comprensorio sciistico” che cura in modo sistematico e senza dare molta importanza alle caratteristiche di ciascuna pista ed impianto.

Durante l’aperitivo abbiamo avuto modo anche di mostrare il sito MondoNeve.it con il tablet che avevamo con noi. Navigando nel sito, Isolde, ha individuato l’Hotel Sud-Ovest dove si ricorda di aver alloggiato durante la permanenza a Sestriere in occasione delle gare di sci.

Isolde Kostner naviga su MondoNeve.it

Isolde Kostner naviga su MondoNeve.it

Dopo questa piccola parentesi ci siamo spostati tutti al ristorante “La baita Fraina”, un accogliente ristorante arredato in stile alpino dall’atmosfera magica. A noi era stata riservata una stanza speciale con caminetto acceso, addobbi Milka ed un bravissimo musicista/cantante vestito con abiti tirolesi.

Cena Milka a Cortina d'Ampezzo

Cena Milka a Cortina d'Ampezzo

Durante la cena Isolde Kostner ci ha raccontato molti episodi della sua carriera sciistica, fra i più toccati è stato sicuramente il racconto di quando è caduta durante un allenamento a Lake Louise (Canada) finendo contro le reti di protezione. Della caduta – ci racconta Isolde – non ricordo molto se non che gli sci si incrociarono, persi i sensi e mi ripresi solo quando sentii arrivare l’elicottero, più si avvicinava e più si intensificava il vento che spostava la neve rendendo quasi difficile la respirazione. Isolde continua – quando mi sono resa conto che stava arrivando l’elicottero ho pensato “ah devo essere caduta, che bello adesso mi tirano su e vado in elicottero” in un certo senso ero “felice” e non sentivo il dolore. Dopo essere stata trasportata l’elicottero – conclude isolde – ho ripreso appieno i sensi ed ho iniziato a sentire il dolore.
La caduta di Lake Lousie le causo una commozione celebrale che la costrinse a restare ferma per ben 12 mesi. Isi attribuisce questa lunga degenza anche al fatto che nella sua carriera, fortunatamente, è caduta poche volte e quindi non aveva grandi esperienze riabilitative alle spalle.
La cena è continuata sempre con i racconti di Isolde, abbiamo scoperto che ama moltissimo il Canada (dove ha vinto molte gare), ci ha raccontato degli allenamenti estivi sulle nevi del Sud America (dove non c’è anima viva e si passano settimane immersi nell’ambiente “selvaggio” delle Ande) ed in fine ci ha raccontato che una delle cose che lei trovava più ostiche nello sci erano i salti, che ha imparato a fare bene solo dopo alcuni anni.

Terminata la cena siamo ritornati all’hotel dove abbiamo salutato la gentilissima Isolde Kostner che ci ha fatto compagnia durante tutta la giornata di sabato 14 gennaio 2012. E’ una data che sicuramente non dimenticheremo mai. Isolde è stata gentilissima e molto cortese, ha risposto senza problemi alle domande ed è stato veramente un piacere trascorrere una giornata con leisulle nevi di Cortina d’Ampezzo.

Isolde Kostner e Davide di MondoNeve.it

Isolde Kostner e Davide di MondoNeve.it

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