Nuovi impianti sciistici ad Asiago, un piano da 45 milioni di euro

E’ pronta la rivoluzione sciistica per l’altipiano di Asiago, la storica meta sciistica veneta ha presentato un piano alla Regione Veneto per rilanciare il turismo invernale con un investimento di 45 milioni di euro destinato a finanziare la costruzione di un nuovo impianto sciistico Melette-Val Maron-Enego.

Finalmente Asiago si è decisa e tutta la cittadinanza si è fatta forza presentando un progetto ambizioso che mira ad estendere gli impianti sciistici delle Melette con nuove piste che portano fino ad Enego.
L’ampliamento prevede la costruzione di una seggiovia quadriposto a Foza con rientro attraverso un collegamento tra la Val Segantini ed il Tondarecar con una pista fino a Pian della Futa.
Oltre alle piste tradizionali verranno realizzati diversi campi scuola (sciistici logicamente) sul falso piano in modo da offrire servizi alle famiglie che da sempre sono la colonna portante del turismo di Asiago.
Le nuove seggiovie permetteranno di aumentare drasticamente la portata oraria degli sciatori raggiungendo quota 19000 persone all’ora.
In parallelo verrà realizzata tutta la linea elettrica che servirà gli impianti ed i bacini di raccolta acqua per l’innevamento programmato con un volume di 130mila metri cubi.
Ma non finisce qui! il piano presentato prevede anche una seconda fase che potrebbe portare ben 2 cabinovie, una dal centro di Gallio al Monte Longara ed una dal centro di Enego fino al Monte Lisser.

nuovi impianti melette enego val maron

Il rilancio del turismo sciistico ad Asiago era già previsto in un piano neve Regionale mirato a sistemare gli impianti ormai obsoleti dell’altipiano, ma fino ad ora non era stata avanzata alcuna richiesta formale sebbene gli asiaghesi avessero già mostrato l’intenzione di non restare impassibili davanti allo strapotere del confinante Trentino Alto Adige.

Questo progetto prevede un rilancio a 360gradi per la montagna veneta con l’ambizione di ritornare ad essere punto di riferimento per le famiglie che vogliono divertirsi sulla neve. E’ proprio alle famiglie a cui si vuole puntare con pacchetti vacanza “full optional” in grado di offrire il massimo benessere senza complicazioni, come da alcuni anni hanno già iniziato a fare Asiago Neve ed Asiago Sci.
Focus anche sul patrimonio naturalistico dell’altopiano sul quale si punterà molto per promuovere gli altri sport sulla neve come lo sci di fondo e le escursioni con le ciaspole, oltre alla promozione enogastronomica favorita soprattutto dalle eccellenze del territorio come il famosissimo Formaggio Asiago e lo Speck.

Indotto da 20 milioni di Euro, tutti uniti per rilanciare il turismo

E’ stimato in 20 milioni di Euro l’indotto che porterà questo progetto se la regione darà esito favorevole.
Una boccata di ossigeno per le strutture ricettive come Hotel, B&B, ristoranti ma anche per gli altri negozi e le aziende di Asiago.
I sindaci dei 7 comuni dell’altopiano sono uniti e compatti nel portare avanti questo progetto anche se risulta molto ambizioso. 45 milioni di Euro sono tanti se si considera che il Veneto non è una regione a statuto speciale, come il vicino Trentino, ma si puo’ sempre far fede ai fondi stanziati per aiutare i comuni confinanti con il fortissimo Trentino che già più volte ha provato a strappare attirandoli con le sirene dello statuto speciale.
Il rilancio quindi non riguarda solo Asiago ma tutto il turismo invernale del Veneto che negli ultimi anni ha subito duri colpi da parte della concorrenza delle regioni confinanti.

Così Asiago incrocia le dita sperando di ritornare presto ad essere il punto di riferimento per il turismo invernale Veneto.

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