Arriva una grande soddisfazione per l’Italia ai Mondiali di sci nordico in corso a Oslo: Elena Runggaldier ha vinto la medaglia d’argento nel salto. L’atleta azzurra ha ottenuto il secondo posto dietro all’austriaca Daniela Iraschko (231 punti con un salto da 97 metri contro i 219 della Runggaldier frutto di 93 metri e mezzo di lunghezza) e davanti alla francese Coline Mattel.
Questa è la prima medaglia mondiale nella carriera di Elena, classe 1990, così come lo è per la nazionale allenata da Fabian Ebenhoch, al terzo appuntamento iridato nella storia.
Questo traguardo, però, non è importante solo a livello personale per la Runngaldier, ma rappresenta anche la prima medaglia nella storia del salto azzurro.
La giovane atleta è ovviamente felicissima della medaglia, che dedica, tra le lacrime, a Simona Senoner, sua migliore amica, tragicamente scomparsa a inizio gennaio in ritiro stroncata da una meningite fulminante: “Questa medaglia non è mia, ma è di Simona Senoner che sarà per sempre la mia migliore amica” .
Ha poi aggiunto: “ La dedico a lei e alla sua famiglia, oltre che al mio allenatore Fabian Ebenoch e alle mie compagne, che hanno sofferto tantissimo la sua perdita.”
Commuove anche il suo racconto dei momenti precedenti i due salti: “Prima di saltare sia la prima che la seconda volta ho guardato il cielo e le ho detto “aiutami a volare amica mia”, e lei mi ha fatto vincere questa medaglia che per me è assolutamente inaspettata. Ero molto tesa prima del primo salto, forse avevo ancora più pressione che nel secondo; nel secondo salto è stato tutto più facile, avevo un bel distacco sulla terza e soprattutto sulla quarta quindi ero più tranquilla.”
Per la giovane saltatrice l’inizio di quest’anno non è stato certo facile, visto quanto successo: “E’ stato difficile, l’ultimo mese e mezzo non era facile trovare la forza psicologica dopo quello che è successo, ma ce l’ho fatta. Rimpianti per l’oro? Non scherziamo, questa medaglia basta e avanza”
Ottava Evelyn Insam, tredicesima Lisa Demetz e 27esima Roberta D’Agostina.
Non ci sono commenti