Progetto Pramollo, 200km di piste e 76 milioni di investimento, in attesa dell’OK

Inizia a prendere forma il Progetto Pramollo ed iniziano ad arrivare nuovi capitali per partecipare alla realizzazione del comprensorio sciistico di 200km transfrontaliero che vede lavorare assieme Austria-Italia-Slovenia per la riqualificazione di un territorio dalle potenzialità turistiche immense.

 

Si tratta dell’area transfrontaliera che vede inglobati i comprensori sciistici di Nassfeld Pramollo (uno dei comprensori tecnologicamente più avanzati), il Tarvisiano con le piste da sci di Tarvisio ed il polo sciistico di Sella Nevea, ed il comprensorio sciistico Bovec in Slovenia, collegato sci ai piedi a Sella Nevea con una cabinovia che passa per il Monte Canin.

Qui gli operatori turistici hanno messo da parte le rivalità e si sono seduti ad un tavolo per sviluppare un progetto ambizioso, creare il 4° comprensorio sciistico italiano in ordine di grandezza e rilanciare il turismo di tutta l’area di confine.

Dopo uno studio approfondito si è deciso di lavorare ad un collegamento Pontebba-Pramollo creando un ponte fra il Friuli e l’Austria attravero un impianto funiviario (cabinovia) articolato in tre tratte:
> partenza nella zona della stazione ferroviaria di Pontebba fino a malga Tratten;
> da malga Tratten fino a stazione intermedia nella zona della caserma ex Guardia di Finanzia di
Pramollo;
> da caserma ex Guardia di Finanzia di Pramollo fino alla stazione d’arrivo monte Madrizze;
Questo farà nascere delle piste da sci di rientro fino alla stazione Tratten con ca. 10 km. di piste in territorio italiano serviti da un efficiente sistema di innevamento artificiale.

Il vero vantaggio per Pontebba non saranno solo i 10km di piste da sci ma tutte le strutture ricettive che faranno da supporto al nuovo polo sciistico Italia/Austria.

cabinovia pramollo

Se l’Austria potrà contare su l’aumento di sciatori e quindi sulla vendita degli skipass Pontebba vedrà rinascere il turismo nel suo territorio grazie alla creazione di 845 nuovi posti letto con la riqualificazione degli Hotel storici decaduti dopo la costruzione dell’autostrada che negli scorsi anni ha cancellato il turismo nel paese Friulano.
Si recupereranno le strutture fatiscenti e le si trasformeranno in Hotel e ristoranti, si bonificheranno le caserme che un tempo ospitavano i militari di stanza sul confine del nord-est italia, verrà risistemato lo ferroviario, i vecchi alberghi e le scuole. Tutte opere che solo a Pontebba creeranno 200 nuovi posti di lavoro.

Il collegamento con il Tarvisiano e la Slovenia verrà realizzato grazie ad un servizio skibus che collegherà, attraverso 2 grandi aree parcheggio che verranno realizzate ai piedi della nuova cabinovia di pontebba, con Tarvisio e Sella Nevea. Da Sella Nevea ci si collega sci ai piedi con il comprensorio Sloveno di Bovec.

Un progetto da 76,6 milioni di euro, si attende l’OK dalla Regione

76 milioni e 600 mila euro è l’ammontare totale del “Progetto Pramollo” un’opera di grande rilievo che va oltre la realizzazione di nuove piste da sci e mira soprattutto a riqualificare tutto il confine Friulano.
Il progetto è ancora in attesa di una conferma da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che dovrebbe prendere parte con la quota maggiore di investimento, ben 44 milioni di Euro.
Il progetto è in attesa del si ma difficilmente la Regione potrà ignorare il coro di voci che si è alzato da tutto il Friuli a sostegno di questa idea, un progetto che incontra il favore non solo delle parti direttamente interessate (Promotur e Nassfeld in testa) ma trova favorevoli e schierati in prima linea gli stessi abitanti che da mesi si sono mobilitati per dare un supporto concreto alla realizzazione. Anche il Presidente di Confindustria Udine è favorevole e ritiene che la realizzazione possa rilanciare le attività economiche e produttive della vallata.

Se la Regione stanzierà i 44 milioni di Euro, la Carinzia parteciperà con altri 6 milioni.
I rimanenti 26 milioni arriveranno a dai privati e sono già tanti i soggetti interessati ad investire nel progetto, fra questi spicca il Gruppo Marcegaglia che opera nel settore turistico e sarebbe interessato a prende parte attiva nella realizzazione di alcune strutture alberghiere ed immobiliari.

Pontebba-Pramollo SI! Comitato cittadino a favore del Progetto

A sostegno del progetto si è schierato il Comune di Pontebba e tutta la cittadinanza ed assieme hanno dato il via al comitato Pontebba-Pramollo SI!
Lo scopo del comitato è quello di promuovere questo progetto, di farlo conoscere e far si che non finisca arenato in problemi burocratici o politici.
Un segnale forte che dimostra come i Friulani ci credano fortemente, decisi più che mai a prendere parte attiva alla realizzazione e contrastare il dominio assoluto del Trentino Alto Adige!

2 Commenti Popolari
  • Credo che fra poco non si potrà nemmeno farsi una passeggiatina nei boschi senza pagare un qualche “pizzo” per il pasaggio a società legalmente autorizzate allo scempio del territorio. Non bastano già le centinaia e migliaia di chilometri della discesa e del fondo? Occorre deturpare ancora un paesaggio già delicato con obrobiosi cavi e seggiovie per vedere il territorio “affollato” solo nelle ore e nei giorni di punta turistici ? E il resto dell’anno? ….ci godremo la vista sugli impianti…

  • Antonio: le passeggiatine nel bosco le potrai fare dove vorrai! Devi però considerare che oltre alle passeggiatine nei boschi di qualcuno che non vive in montagna (come te evidentemente) ci sono altre cose più importanti: ad esempio l’equilibrio socioeconomico dei paesi montani, che al giorno d’oggi non può più basarsi solo sulle attività silvo-pastorali come avveniva secoli fa. Anche se questo contrasta con la tua visione bucolica (ed inesatta) della montagna, i nostri vicini austriaci ci mostrano quotidianamente come si può far convivere turismo invernale ed estivo (tanto che il territorio montano è affollato equamente in tutte le stagioni, anche se tu non te ne rendi conto) con le attività classiche come l’allevamento, grazie a questo sono in grado di avere la montagna abitata e florida: cosa che da noi non avviene

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