Estate 2013: Ghiacciai in buona salute, Agosto mese decisivo

Chiude in positivo il bilancio dei ghiacciai al termine di questa prima parte dell’estate 2013. Dopo anni di bilanci disastrosi ed un ritiro dei ghiacci a vista d’occhio sulle Alpi i ghiacciai tornano a respirare.

Abbondanti nevicate in inverno ed una primavera dal sapore polare hanno favorito i ghiacciai fin dalle prime settimane estive, a metà di giugno la neve era presente su tutte le montagne oltre quota 2600m con una coltre nevosa che in alcuni casi superava addirittura i 5 metri.

Il rifugio Boe’ ha riaperto i battenti con quasi 3 metri di neve, a quota 2800 metri non accadeva da anni di iniziare il mese di giugno con condizioni climatiche da pieno inverno.

Rifugio Boe' sommerso dalla neve a Giugno 2013

Rifugio Boe' sommerso dalla neve a Giugno 2013

Ha destato ancor più scalpore l’apertura delle piste da sci a Cortina d’Ampezzo in piena estate, a dare il via allo sci estivo è stata la società impianti “Freccia nel Cielo” con la riaccensione della seggiovia in Ra Valles, non accadeva da ben 12 anni!

Ad affrontare la neve sono stati anche gli appassionati della musica che per raggiungere il luogo del concerto “Suoni delle Dolomiti” nella tappa di San Martino di Castrozza sono stati costretti ad attraversare un nevaio a quota 2500 metri, evento insolito per il mese di luglio.

Bilancio Neve positivo

Come ogni anno ci fermiamo ad osservare la situazione dei ghiacciai italiani durante l’estate, le zone più facilmente monitorabili sono senza ombra di dubbio le stazioni dove si pratica lo sci estivo come Passo Stelvio, Les 2 Alpes, Tignes ecc

Le webcam presenti sulle piste offrono immagini confortanti in quanto si nota che il ghiaccio storico non è ancora riaffiorato se non in alcuni punti isolati, segno che la neve invernale non si è ancora sciolta.
Ad esempio sul ghiacciaio dello Stelvio la neve di questo inverno resiste e lo sci estivo prosegue senza problemi, la neve è presente anche in alcuni avvallamenti nelle quote più basse, segno distintivo della abbondante quantità di neve lasciata durante l’inverno.
Anche il Ghiacciaio Presena resiste ed i teli geotessili continuano a fare il loro utile lavoro di conservazione della neve.

Stelvio a fine Luglio 2013

Stelvio a fine Luglio 2013

Ghiacciaio Presena a fine Luglio 2013

Ghiacciaio Presena a fine Luglio 2013

Se si lancia lo sguardo oltralpe verso i ghiacciai Francesi si puo’ notare come Tignes e 2Alpes non se la passano diversamente, anche in Francia la stagione invernale favorevole permette ai ghiacciai di resistere alla torrida estate che da qualche settimana colpisce duramente tutto l’arco Alpino.
Sostegno ai ghiacciai è arrivato anche da alcune perturbazioni isolate che in pieno luglio hanno riportato la neve in quota imbiancando nuovamente il paesaggio estivo.

Tignes a fine Luglio 2013

Tignes a fine Luglio 2013

Les 2 Alpes a fine Luglio 2013

Les 2 Alpes a fine Luglio 2013

Con Agosto puo’ cambiare tutto

Queste buone notizie però non bastano, per festeggiare bisognerà aspettare la fine dell’estate ed in particolar modo la fine di agosto. Infatti gran parte dei risultati fino ad ora raggiunti sono merito di una primavera mai arrivata ed una estate che ha iniziato a farsi sentire solo da poco.
Se Agosto proseguirà con temperature prossime ai 40 gradi in pianura anche a 3000 non ci sarà da divertirsi. Il caldo torrido potrebbe riportare i ghiacciai in condizioni allarmanti nel giro di poche settimane.

A noi non resta altro che sperare in una estate con temperature nella norma in grado di preservare almeno la superficie storica dei preziosissimi ghiacciai alpini.

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