Ecco il logo per le Dolomiti patriomonio UNESCO, vince uno studio di Aosta

Il bando di gara indetto dalla provincia di Trento ha decretato lo studio grafico vincitore e quindi il logo che rappresenterà le Dolomiti in tutto il mondo in quanto patrimonio naturale dell’umanità.

Per assurdo sul podio non finiscono studi grafici delle località dolomitiche, a vincere è uno studio grafico con sede in Valle d’Aosta che per la precisione porta il nome di Arnaldo Tranti Design (Saint Cristophe AO).

Il significato del logo vincitore è riassunto in queste righe tratte dal comunicato ufficiale;

il segno riconduce visivamente alla geomorfologia delle Dolomiti, evitando la riconoscibilità di cime specifiche per dare rappresentatività all’insieme dei 9 sistemi. Il disegno descrive il “tessuto” geologico delle Dolomiti. Un ordito, costituito da segni verticali netti (l’imponente spinta verticale delle pareti) spezzata da un trama più leggera e disordinata di segni brevi orizzontali (le cenge, le balze, i terrazzamenti). La valle viene invece rappresentata da un segno arcuato e dolce che descrive e ne rivela lo sfondo.

Le Dolomiti sono rappresentate in quattro cime. Queste “figure” simboleggiano le quattro diversità culturali presenti sul territorio: italiani, tedeschi, ladini, friulani. Le figure emergono dal bianco e prendono forma e disegno all’interno di un rettangolo orizzontale, un “territorio“ racchiuso in un perimetro per tutelare meglio un ambiente unico e mitico.

2° Classificato

In seconda posizione troviamo invece Enrico Belloni di Seregno (MB)

Descrizione del logo:
l’idea della progettazione del logotipo si è sviluppata partendo dagli elementi del paesaggio naturale che hanno permesso alle Dolomiti di entrare a far parte del Patrimonio dell’UNESCO. Lo sviluppo del marchio si ispira al tipo segnale che indica i sentieri di montagna.

3° classificato

Il terzo posto se lo aggiudica Diego Moreno di Modena

Descrizione:
la rappresentazione del tempo e dello spazio ha guidato l’elaborazione del marchio, che desidera raccontare, con pochi segni, la forza maestosa e le cangianti cromie delle Dolomiti, l’intersecarsi vario di forme orizzontali e verticali che ne determina la spettacolarità. Il logo racconta quindi la storia delle Dolomiti ed il loro presente, attraverso segni e colori che ne scompongono la bellezza in elementi singoli, per poi ricomporla in un racconto ricco di ammirazione.la rappresentazione del tempo e dello spazio ha guidato l’elaborazione del marchio, che desidera raccontare, con pochi segni, la forza maestosa e le cangianti cromie delle Dolomiti, l’intersecarsi vario di forme orizzontali e verticali che ne determina la spettacolarità. Il logo racconta quindi la storia delle Dolomiti ed il loro presente, attraverso segni e colori che ne scompongono la bellezza in elementi singoli, per poi ricomporla in un racconto ricco di ammirazione.

3 loghi particolari, noi ci aspettavamo qualcosa di diverso… Voi cosa ne pensate? lasciate un commento qui sotto

2 Commenti Popolari
  • Scusate, ma cosa c’entra il rosso con le Dolomiti? I colori delle dolomiti sono altri, e la grafica del logo vincitore è orrenda – fa venire in mente lo skyline di una città americana anziché l’armonia e la serenità delle montagne. Davvero non capisco sulla base di quali criteri è stato selezionato il vincitore, ma sicuramente è un’immagine che stride con la bellezza e la maestosità di queste montagne che tutti ci invidiano.

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