E’ proprio una stagione con i fiocchi questa dell’inverno 2012/13, la neve non manca e le perturbazioni portano nuove forniscono la riserva necessaria per mantenere in buone condizioni le piste da sci.
Ultima della serie è la nevicata che ha interessato Alpi ed Appennini nei giorni del 1-2-3 febbraio investendo tutto l’arco alpino portando neve fresca da ovest ad est.
Dopo la pioggia delle prime ore, con neve solo oltre i 1500 metri, la quota delle nevicate è scesa velocemente fino a raggiungere quote collinari su gran parte del nord. Gli accumuli maggiori si sono registrati ancora una volta sul Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, in particolar modo sulle zone di confine a nord-est dove le nevicate intense hanno creato anche qualche disagio alla circolazione stradale.
La neve è caduta abbondante soprattutto in quota, grazie anche alle alte temperature che hanno caratterizzato la prima fase della perturbazione, poi il calo termico ha riportato il gelo e la neve ha fatto la sua comparsa anche più in basso anche se con scarsi risultati. In Trentino Alto Adige, sulle Dolomiti, sono caduti dai 10 ai 15 cm di neve fresca mentre sulle montagne di Aosta e Piemonte si sono registrate nevicate modeste, infatti in molte località la neve non ha superato i 5cm.
In Appennino invece le nevicate continuano dopo alcuni giorni di pioggia intensa che hanno colpito duramente le località sciistiche portando via molta neve. Tuttavia il calo termico di queste ore ed il perdurare della perturbazione sta portando neve fresca con nevicate intense fino a quote collinari sui rilievi della Toscana e dell’Abruzzo.
Gelo ed ancora neve
Il gelo dopo la tempesta. E’ in arrivo aria artica da nord che riporterà l’inverno polare anche nelle nostre località sciistiche fino a raggiungere le città. Le temperature scenderanno di almeno 5 gradi sotto la media stagionale e le gelate si faranno sentire già nei primi giorni della prossima settimana (5-6 febbraio). In montagna si potrebbe sfondare il muro dei -20 gradi in alcune località come Livigno ed Asiago mentre in pianura torneranno le gelate.
Non solo gelo ma anche neve in montagna in casi isolati, una situazione instabile ma gelida che persisterà fino a metà mese.
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