Speravamo di non dover tornare a scrivere un articolo del genere ma a distanza di un solo anno (anzi meno) lo zero termico torna a 4600 metri.
Questo che si sta per affrontare sarà uno dei weekend più caldi dell’estate a detta degli esperti.
Sono previsti 40 gradi in pianura, lo zero termico a 4600metri e temperature minime sopra lo zero anche a 3200 metri.
I dati diramati dai centri meteo non fanno ben sperare e senza attendere i nuovi bollettini possiamo tutti dare uno sguardo alla situazione sfruttando l’occhio delle webcam, in funzione 24 ore su 24.
Stelvio, il più colpito.
Fra i ghiacciai monitorabili, via webcam, lo Stelvio sembra ancora una volta quello più colpito.
Dall’immagine sottostante si puo’ notare come il ghiaccio stia già cedendo lasciando spazio alla pietraia.
Evento sicuramente fisiologico ma in anticipo di circa 20 giorni rispetto agli anni passati.
I buoni apporti primaverili ed una primavera con temperature invernali avevano fatto ben sperare ma in soli 10 giorni di caldo africano la situazione si è ribaltata completamente.
A soffrire non è solo lo Stelvio ma tutti i ghiacciai, e non solo quelli italiani questa volta.
L’articolo che segnalava lo zero termico a 4600metri scritto l’anno scorso porta la data del 24 luglio. Quest’anno la situazione si ripresenta con 15 giorni di anticipo e senza alcuna previsione ottimistica.
Sembra infatti che i “40 gradi” ci accompagneranno per tutto il mese di luglio.
Questi eventi dimostrano come il riscaldamento globale stia imperversando senza sosta e come i nostri ghiacciai si ritirano con velocità mai viste.
Non resta altro che sperare nella buona sorte mentre vediamo le nostre amate riserve di neve arretrare a vista d’occhio.
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