Piste e sicurezza: Casco sempre più usato e controlli ferrei da parte della Polizia

La stagione invernale 2010-2011 si è conclusa ed è ora di fare il bilancio.
Sempre più sicurezza sulle piste da sci, questo è quello che ne esce dal resoconto finale della regione Valle d’Aosta e della regione Trentino Alto Adige. Il numero di incidenti non ha subito scostamenti, ne positivi ne negativi ma si registra un aumento degli sciatori che seguono le norme di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del casco.

Sciatori e snowboarder sono sempre più consapevoli della necessità di rispettare le regole anche in pista e sempre di più utilizzano i casco anche se non obbligatorio.
Il dato che diffonde l’ospedale Parini di Aosta sottolinea come l’utilizzo del casco riduca di ben il 70% le possibilità di trauma cranico. Una percentuale significativa che dimostra come l’uso di questo strumento possa essere un vero e proprio salva vita.
Dato curioso riguarda gli sciatori stranieri che sciano sulle piste di Aosta, ben 1/5 del totale dei traumi riguarda proprio loro, mancanza di cultura della sicurezza in patria oppure mancanza di informazione da parte degli impianti italiani? A noi piace pensare alla prima opzione.

piste da sci

Milioni di sciatori hanno solcato le nevi italiane nell'inverno 2010/11

Attenzione alla sicurezza anche nella regione sciistica per eccellenza, il Trentino Alto Adige. Quello appena passato è stato un inverno intenso con milioni di sciatori sulle piste dei numerosi comprensori trentini.
In questa stagione si sono intensificati molto i controlli da parte della Polizia di stato presente sulle piste. Ogni inverno vengono messi in campo poliziotti che hanno il compito di controllare il rispetto delle norme ed offrire soccorso sulle piste da sci. La Polizia svolge quindi un triplice ruolo, quello di controllo, supporto e soccorso.

Solo in questa stagione sono stati più di 5000 gli interventi sulle piste del Trentino con controlli che hanno riscontrato ben 959 violazioni amministrative di cui 400 con rilevanza penale. I casi più frequenti sono quelli di “lesioni personali colpose” spesso causate da mancate precedente oppure da velocità sostenuta e perdita del controllo degli sci. Ma fra le infrazioni riscontrate si annoverano anche le omissioni di soccorso (40 casi), ubriachezza (25), furto (15) e perfino esercizio abusivo della professione di maestro di sci!

Rispetto allo scorso anno il numero di sciatori sottoposti a controlli è aumentato del 17% ma le violazioni sono diminuite di molto e se confrontate con l’inverno 2008/09 risultano addirittura dimezzate. Un segnale forte che dimostra come gli sciatori siano sempre più sensibili al fattore sicurezza e rispettosi delle regole.

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