Asiago, i progetti ci sono ma serve il sostegno pubblico

L’Altipiano di Asiago è la località sciistica Veneta che più di tutte ha lasciato segno nella storia.
Un tempo fra una discesa e l’altra si potevano vedere i VIP fare shopping nei negozi del centro e magari sbirciare nelle ville immerse nel bianco ed incontaminato paesaggio Asiaghese. Adesso anche la casa di Adriano Celentano è semi deserta ed Asiago da meta dei VIP è diventato il resort per le famiglie.

Ora per le grandi piste bisogna guardare a nord, dove si estendono i mega comprensori del Trentino e dell’Alto Adige. Il territorio e l’altitudine di Asiago non permettono la realizzazione di 170km di piste come in Val Gardena, ma anche qui impianti nuovi ed efficienti non sarebbero disdegnati.

Purtroppo alcuni impianti sciistici risalgono ancora a 20-30 anni fa e dopo “la migrazione” dei VIP verso nord nulla è più stato fatto.
Ma in 20 anni sono cambiate molte cose e come si sa tutto si consuma.

Change Happens

A causa del riscaldamento climatico sta per scomparire la Ski Area Kaberlaba che ormai riesce a tenere aperte le piste al massimo 30-40 giorni e nemmeno in ottime condizioni. I 1000 metri di quota non sono più sufficienti e sciare sui sassi non piace a nessuno.

A salvarsi sono solo Verena e Melette anche se quest’ultima Ski Area ha avuto qualche difficoltà con le alte temperature dello scorso inverno.

Con il tempo i turisti hanno affinato i gusti includendo anche la modernità delle strutture fra le caratteristiche che una località sciistica deve offrire.
La maggior parte degli impianti di Asiago sono rimasti quelli di un tempo, una portata oraria insufficiente ed un comfort scarso soprattutto se sopra di noi fa capolino una perturbazione nevosa!

Gli Asiaghesi chiedono aiuto alle amministrazioni pubbliche

Le Strutture obsolete non fanno altro che aggravare la situazione turistica di Asiago, tutto questo sotto gli occhi degli asiaghesi che posso fare quasi nulla.

Per la realizzazione di nuovi impianti non bastano 200 000€ e nemmeno il doppio. Una seggiovia costa dai 2 ai 10 milioni di Euro ed una cifra così importante non puo’ essere investita da un solo privato.

I gestori degli impianti chiedono sostegno da parte delle amministrazioni pubbliche, soprattutto dalla Regione Veneto affinché partecipi attivamente alla ristrutturazione degli impianti sciistici di Asiago. Quello che viene chiesto è lo stesso sostegno (o quasi) che il Trentino Alto Adige offre alle proprie località sciistiche.
Il Trentino arriva a finanziare fino all’80% la costruzione o la ristrutturazione di un nuovo impianto, in Veneto un tale sostegno economico resta ancora un sogno.

I progetti ci sono e potrebbero far ripartire il turismo

In questa calda estate abbiamo avuto modo di visitare l’Altopiano di Asiago diverse volte, abbiamo parlato con la gente del posto e con i turisti. Chi gestisce gli impianti ci ha spiegato dettagliatamente la situazione e ci ha mostrato i progetti chiusi a chiave nel cassetto.

Progetti interessanti che potrebbero dare un contributo non indifferente al turismo invernale di Asiago riqualificando le ski aree offrendo servizi e strutture migliori a sciatori e turisti.

Ma i progetti sono li. Il settore pubblico è sordo e le prospettive per il futuro non sono delle migliori. Speriamo che qualcuno prenda in mano questa situazione e dia un sostegno concreto per riqualificare il magnifico Altipiano di Asiago!

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