Sulle Dolomiti, dopo un inverno avaro di neve, è arrivata la primavera con un mese d’anticipo. Questo caldo anomalo ha costretto molte stazioni sciistiche a chiudere i battenti ed ha messo in allarme anche quelle in quota dove solitamente la stagione continua fino a primavera inoltrata. Il rischio “chiusura anticipata” diventa un possibilità non remota vista la scarsità di precipitazioni nevose durante l’inverno e le alte temperature di queste settimane.
A Cortina d’Ampezzo tuttavia non si danno per vinti, e se è vero che gli impianti sciistici a valle hanno già chiuso, resiste la Ski Area Faloria dove la neve c’è ancora e la stagione sciistica prosegue. Le previsioni però non fanno ben sperare e così la direzione ha messo in atto un piano di emergenza: “portare la neve con i Camion”.
Da diversi giorni i Camion stanno rifornendo le piste del Faloria di “neve fresca”. La neve è prelevata in grandi quantità dai tracciati dello sci di fondo, in alcune zone d’ombra la neve resiste ancora bene, viene caricata con le pale meccaniche e gli autocarri la trasportano in quota facendo la spola da valle a monte dove ci sono i gatti delle nevi che distribuiscono la neve sulle piste da sci.
La direzione sottolinea come l’intervento sia necessario per proseguire la stagione almeno fino alle vacanze di Pasqua (dove ci sono già numerose prenotazioni per le settimane bianche) e se le temperature torneranno nella norma la stagione potrebbe continuare fino al 1 maggio, data storica della chiusura impianti di Cortina d’Ampezzo. Non è ancora possibile prevedere se 40 camion di neve basteranno per salvare il fine stagione della Ski Area Faloria ma almeno anche questa Pasqua sarà sci ai piedi.
Voi cosa ne pensate? E’ giusto oppure è contro natura portare la neve con i camion? Lasciate un commento qui sotto
1 Commenti Popolari
Basta sciare a Bormio dove ancor oggi nonostante il caldo anomalo sono sciabili il 90% delle piste. I camion di neve li condivido semmai ad inizio stagione, ma non a Pasqua per poi chiudere la stagione pochi giorni dopo.