Sulle Alpi e’ iniziata la “guerra” della neve artificiale, cannoni sparaneve in azione su quasi tutte le località.Con le nevicate dei giorni scorsi oltre alla neve è arrivato anche il gelo che durante la notte porta le temperature abbondantemente sotto lo zero specialmente oltre i 2000m di quota. Questo clima da inizio inverno è l’ideale per accendere gli impianti di innevamento programmato e preparare la prima neve artificiale, ottima soprattutto per creare il fondo delle piste.
Dalla valle d’Aosta al Friuli, cannoni sparaneve in a pieno regime in quasi tutti i comprensori. I primi ad iniziare con l’innevamento artificiale sono stati i comprensori del Trentino Alto Adige alle quote più alte (Madonna di Campiglio, Adamello, Solda…) ma poi sono seguiti a ruota altri comprensori come Livigno, Monterosa, Cortina…
Ora gli impianti di innevamento artificiale sono attivi un po’ ovunque e si lavora a pieno regime per preparare le piste in vista della imminente stagione invernale. Inverni sempre più avari di neve e temperature ballerine rendono la neve artificiale l’unico salvagente a disposizione delle località per assicurare piste in buone condizioni anche quando il meteo non lo permetterebbe.
Ad investire massicciamente non è solo il Trentino Alto Adige(con molte stazioni sciistiche servite al 100% dall’innevamento artificiale) ma anche il Piemonte e Valle d’Aosta dove le regioni hanno investito diversi milioni di euro per installare nuovi impianti e modernizzare quelli già presenti.
Vedi anche: Date apertura impianti sciistici
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