Le feste di Carnevale in Valle d’Aosta

Rio e Venezia non sono le uniche città importanti per il carnevale, la festività più scherzosa dell’anno è molto sentita anche in montagna dove ogni località festeggia secondo le proprie tradizioni.

Non da meno è la Valle d’Aosta dove le tradizioni montanare vengono tramandate di generazione in generazione ed ogni anno, con l’avvicinarsi del martedì grasso, fervono i preparamenti per la grande festa dove abitanti e turisti festeggiano in allegria l’arrivo della primavera.

Carnevale di Verrès

Il carnevale di Verrès rievoca un fatto storico legato all’importante famiglia valdostana degli Challant e alle vicissitudini della successione di Francesco di Challant che alla sua morte, senza eredi maschi, contravvenendo alle regole allora vigenti, lasciava il titolo e l’eredità alla figlia Caterina, che diventa quindi il personaggio principale del carnevale. A partire dal sabato, i festeggiamenti si svolgono soprattutto nella suggestiva cornice del castello di Verrès dove i partecipanti alla manifestazione trascorrono lunghe nottate tra musiche e balli. Il lunedì si svolge la rappresentazione teatrale di “Una partita a scacchi” di Giuseppe Giacosa, seguita da un Gran Galà mentre martedì, ultimo giorno di carnevale, per le vie del borgo si snoda una sfilata di gruppi folcloristici, carri allegorici, gruppi mascherati.

Carnevale Storico della Coumba Freide

(Valle del Gran San Bernardo)

La tradizione lega la nascita del carnevale al passaggio di Napoleone attraverso il Colle del Gran San Bernardo, nel maggio del 1800, durante la campagna d’Italia. I costumi sarebbero dunque la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi. Ritroviamo inoltre l’orso che rappresenta l’avvicendarsi della primavera; le code dei muli, che rappresentano i venti e servono per allontanare le correnti d’aria nefaste; gli specchi sui costumi, che devono scacciare gli spiriti maligni; il colore rosso, che simboleggia la forza e il vigore e che, anch’esso, ha il potere di esorcizzare i malefici e le disgrazie. Durante il corteo, le maschere visitano le famiglie; entrano nelle case, ballano nelle strade e nelle piazze, mangiano e bevono ciò che viene loro offerto.

carnevale valle d'aosta

101° Carnevale Storico

(Pont-Saint-Martin)
Il Santo Vescovo Martino, il suo nemico Satana; poi il Console Romano, i Tribuni della Plebe, le Guardie Romane e il loro Comandante e infine la Ninfa del Lys accompagnata dalle due Ancelle sono i protagonisti del carnevale storico di Pont-Saint-Martin, giunto nel 2010 alla centesima edizione. Un momento particolare del carnevale è la corsa delle bighe: ogni rione o “Insula” ha una propria biga e un proprio equipaggio costituito da un auriga e da atletici ragazzi o ragazze che provvedono al “traino”. Il martedì è un giorno di sfilata per i carri allegorici provenienti sia dal paese stesso, sia dai vicini centri del Piemonte e della Valle d’Aosta. La giornata termina sotto l’arcata dell’antico ponte romano con il rogo del Diavolo Satana ed un’esplosione di fuochi d’artificio.

Non ci sono commenti

Lascia un commento o una recensione

Lascia un commento o una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati