In questa torrida estate anche il mese di agosto non ha lasciato tregua portando temperature elevate che hanno messo a dura prova i ghiacciai alpini.
E’ una delle estati più torride di sempre quella che ormai volge al termine, in questi mesi estivi le alte temperature hanno spesso portato lo zero termico sopra i 4600 metri con picchi di oltre 5000 metri in alcune giornate particolarmente roventi.
I ghiacciai sono sicuramente le vittime principali dell’estate e questa che si avvia alla conclusione ha causato un arretramento dei ghiacciai probabilmente non più recuperabile. A farne le spese soprattutto il versante del nord est alpi con Veneto e Trentino in testa dove già le scarse nevicate lasciavano presagire una difficile stagione.
Marmolada in condizioni mai viste con tanto di crepacci restituivano all’umanità i rifiuti gettati nel passato mentre sull’Adamello si recuperava altro materiale della Prima Guerra Mondiale sepolto per anni tra le nevi perenni.
Ben più pratiche sono state le conseguenze sul Ghiacciaio dello Stelvio dove il caldo torrido ha costretto la chiusura degli impianti sciistici e lo stop dello sci estivo.
In arrivo le prime nevicate di fine estate
Sembrano ormai concordi i meteorologi nel prevedere che in questo fine settimana di fine agosto non sarà il grande caldo a farla da padrone bensì la Neve!
Avete capito bene, la Neve!
La dama bianca farà la sua comparsa a partire da venerdì quando una perturbazione in arrivo da nord-ovest raggiungerà le Alpi imbiancando le vette più alte. Il paesaggio è destinato a mutare drasticamente ed in brevissimo tempo passando da una situazione di calda estate ad un anticipo di autunno o per meglio dire di inizio inverno.
Infatti se gli episodi nevosi non sono una novità per le vette prossime ai 3000metri lo sono sicuramente per i pendii a 2000 metri di quota.
Neve sopra i 1800 metri, ecco dove potrebbe nevicare
Come anticipato sarà la giornata di venerdì ad aprire le danze e vedere il ritorno della neve in montagna. Dapprima saranno le quote più alte del centro Alpi ma poi la perturbazione si estenderà verso nord-est alpi.
Le nevicate dovrebbero interessare quasi le Alpi tra i 2500 ed i 3000 metri ma sono previste precipitazioni anche tra i 1800 ed i 2000 metri di quota con possibili fiocchi di neve sulle zone di confine (in particolar modo in Alto Adige).
Prevista neve a Passo dello Stelvio e Marmolada ma anche a quote più basse come in Alpe di Siusi dove i prati verdi potrebbero coprirsi di un bianco e scenografico velo di neve.
Si tratterà sicuramente di una semplice perturbazione destinata a far colpo più per il cambio di paesaggio che per altro, tuttavia sarà comunque un toccasana per i ghiacciai che possono, almeno per un po’ di giorni, fermare la loro lenta agonia.
fonti meteo: 3bmeteo
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