Circa un anno fa lo abbiamo visto conquistare l’oro olimpico a Whistler, per la precisione il 20 febbraio 2010. In seguito la stagione di Giuliano Rizzoli ventiseienne, alpino dell’esercito, non ha riservato particolari sorprese, fatta eccezione per un quarto posto nello slalom di Zagabria. Per il resto al suo attivo alcune gare non concluse e un dodicesimo posto a Wengen.
Finalmente, però, il promettente atleta e campione olimpico, ha riscattato il periodo in sordina, salendo sul podio nello slalom di Kitzbuehel. Il Razzo, così simpaticamente soprannominato dai tifosi, ha tirato fuori la grinta, sciando come ha mostrato di saper fare, e ha così dominato il pendio di Kitz, conquistando un meritatissimo terzo posto, come aveva fatto lo scorso anno.
Davanti a lui il francese Jean-Baptiste Grange e il croato Ivica Kostelic. Nella prima manche il favorito sembrava Kostelic, che si era imposto alla testa della classifica anche davanti al francese, che però ha conquistato la prima posizione con la seconda.
Giuliano Razzoli ha accumulato 69 centesimi di ritardo rispetto a Grange, ma ha recuperato abilmente due posizioni nella seconda frazione di gara.
Con questa performance, quindi, l’atleta italiano raggiunge un importante traguardo in quello che è uno dei templi internazionali dello slalom, permettendo, inoltre, all’Italia di arrivare a quota cinque nel conteggio dei podii, in questo inverno nello sci alpino tra uomini e donne.
Oltre al bronzo di Razzoli, la giornata sciistica è stata nel complesso positiva per tutta la squadra italiana: Cristian Deville ha disputato una buona gara, arrivando nono con 1”55 di ritardo, mentre Manfred Moelgg è 11/o a 1″72.
Inoltre nella combinata si segnalano Peter Fill quinto, Christof Innerhofer sesto e Matteo Marsaglia nono.
A questo punto gli slalomisti si spostano a Schladming per una delle gare più attese e suggestive, che si terrà martedì 25: lo slalom in notturna.
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