Stop alla realizzazione dell’Hotel 7 stelle in Val Gardena

Un Hotel 7 Stelle nel bel mezzo dell’Alto Adige, è questo il progetto che Claudio Riffeser, presidente della Funivie Saslong, aveva presentato un po’ di mesi fa negli uffici del comune di Selva di Val Gardena.
Una struttura unica nel suo genere, l’obiettivo di creare il più lussuoso hotel dell’arco alpino, in uno dei territori a maggior vocazione turistica, destinato ad una elitè dal conto corrente notevole.
La Val Gardena è sicuramente una delle migliori località sciistiche a livello europeo ed ogni inverno riceve riconoscimenti per la qualità dell’offerta turistica che sa presentare alle migliaia di sciatori che ne affollano le piste.
Proprio per la sua qualità e la bellezza inestimabile del suo territorio la Val Gardena ha assunto anche il ruolo di località sciistica di lusso e negli anni ha visto la nascita di diversi hotel 5 stelle e tantissime strutture 4 stelle lusso.
Hotel che non sono sempre alla portata di tutti ma nulla a che vedere con l’ambiziosissimo progetto di Riffeser pronto a realizzare un Hotel in grado di far concorrenza perfino all’Hotel più lussuoso del mondo, il Burj Al Arab di Dubai (7 stelle).

Il progetto aveva diviso la comunità fin dall’inizio:
Una parte vede in questo progetto la possibilità di lanciare la Val Gardena nello scenario mondiale del turismo di lusso con una conseguente crescita esponenziale dell’immagine della località altoatesina, non più impegnata nell’eterna lotta fra Cortina e Campiglio ma in piena competizione con le Big mondiali del turismo invernale come Aspen e Vail.

hotel 7 stelle val gardena

Sull’altro fronte troviamo chi si oppone al progetto sottolineando l’insostenibilità dell’opera a causa l’impatto ambientale che questo avrebbe sul territorio. La struttura superlusso che richiede ben 1800mq di terreno per la sua realizzazione con collocazione geografica a Sochers nella conca di Ciampinoi a quota 2000m. Altitudine dove l’equilibrio naturale è molto delicato visto che qui si trovano molte specie animali che si rifugiano dalla frenesia del fondo valle. Secondo gli oppositori, questo hotel andrebbe a distruggere un pezzo di patrimonio dell’umanità, cioè un pezzo delle Dolomiti. Una colata di cemento non sanabile, con enormi esigenze in termini di fabbisogno energetico.

Una accesa discussione che ha visto in prima fila gli esponenti dei maggiori partiti politici altoatesini, veri e propri protagonisti di uno scontro frontale sull’argomento.

Riffeser ritira il progetto

Il presidente della Funivie Saslong ha ritirato il progetto chiudendo così un capitolo che aveva tenuto banco per diversi mesi in Val Gardena. Non è stata rilasciato alcun commento sul ritiro del progetto ma c’è chi già sospetta che questo stop non sia stato il frutto di una vittoria ambientalista.
Ieri infatti il consiglio comunale avrebbe dovuto giudicare con SI o NO la questione “hotel 7 stelle” ma nell’aria si respirava già un NO secco. Con un parere negativo da parte del consiglio il progetto si sarebbe arenato definitivamente ma con il ritiro in extremis, Riffeser puo’ aspettare che si calmino le acque per poi ripresentarlo fra un po’ di mesi.

E’ ancora presto per capire se il capitolo “hotel superlusso in Val Gardena” sia definitivamente chiuso oppure no, tuttavia sembra molto difficile che il progetto possa ottenere l’approvazione e soprattutto la cessione del terreno comunale per la realizzazione dell’Hotel visto il numero crescente di cittadini contrari al progetto.

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