Per gli appassionati – sia coloro che lo praticano, sia per quelli che seguono la stagione agonistica – lo sci di fondo è sempre stato considerato come lo sport invernale più vicino alla natura, quello con meno esigenze infrastrutturali o tecnologiche per poter essere praticato, e forse la disciplina più antica una volta inforcato un paio di sci.
Complice anche il pubblico sempre più numeroso che si avvicina e questo sport, duro ma di grandi soddisfazioni, lo sci di fondo contemporaneo non sembra insensibile alle innovazioni tecnologiche, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione e l’utilizzo di sistemi satellitari per la mappatura delle piste.
Dopo il successo riscontrato lo scorso anno con la mappatura GPS delle tante piste del comprensorio di Cortina d’Ampezzo è quest’anno la volta di Dobbiaco ad inaugurare la novità tecnologica. Un processo che prima o poi vedrà coinvolto l’intero parco di sci di fondo di Dolomiti Nordicski, che attualmente è di fatto uno dei più grandi comprensori di sci di fondo a livello europeo, con quasi 1500 chilometri di piste che si snodano tra i bellissimi paesaggi dolomitici del Trentino Alto Adige con prolungamenti nella vicina provincia veneta di Belluno ed il Sud Tirolo austriaco.
In pratica, con il proprio telefono cellulare, il palmare, o i dispositivi GPS che si possono applicare al polso, lo sciatore avrà sott’occhio, automaticamente, tutto l’intero parco di piste di fondo di Dobbiaco, 13 in totale, 5 delle quali omologate dalla Federazione Internazionale Ski (FIS) e quindi teatro di gare olimpioniche e mondiali.
Le mappe, che renderanno ancora più piacevole ed in definitiva anche più sicuro avventurarsi tra le bellissime vallate dolomitiche, sono scaricabili gratuitamente dal sito, in diverse versioni, quella in gpx, che può essere letta universalmente da molti dei dispositivi GPS, sia una versione da godersi con Google Earth o direttamente dal proprio browser internet.
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