La perturbazione di queste ultime si lascia alle spalle le Alpi dove nel weekend sono scesi dai 10 ai 40cm di neve fresca, un breve ritorno d’inverno dopo una primavera anticipata con temperature oltre la media.
Ora a beneficiare della perturbazione atlantica e del calo termico sono anche le mete sciistiche degli Appennini che questa mattina si sono svegliate sotto un candido manto bianco.
Gli Appennini quest’anno hanno vissuto una stagione difficilissima con pochissime nevicate, tanta pioggia e temperature ben al di sopra della media. Dall’Emilia Romagna all’Abruzzo in più riprese gli impianti sono stati chiusi temporaneamente a causa della mancanza di neve ed il rischio di una chiusura anticipata si respirava anche in questi giorni.
Tuttavia le nevicate di queste ore fanno ben sperare in un “fine stagione con i fiocchi”, nevica su gran parte dei comprensori sciistici principali, in Emilia Romagna nevica a Cerreto Laghi, Monte Cimone, Corno alle Scale, in Toscana si registrano nevicate sull’Abetone e Doganaccia, in Abruzzo su Campo Imperatore, Ovindoli, Campo Felice, Roccaraso.
Nevica anche nel Lazio sul Monte Terminillo.
La neve non ha raggiunto solo gli impianti in quota ma anche quelli più a valle con nevicate di maggiori intensità al di sopra dei 1400 metri, gli accumuli previsti per la giornata di oggi potrebbero raggiungere i 20cm ma la perturbazione interesserà il settore Appenninico per gran parte della settimana portando altra neve.
Nell’Italia Centrale sono previste nevicate fino alla giornata di giovedì, anche qui ritornerà il bel tempo.
Situazione neve
Mentre nei mesi di dicembre e gennaio sulle Alpi scendevano metri e metri di neve in Appennino imperversava la pioggia e la neve era relegata alle quote più alte. Nonostante la difficile situazione neve tra i comprensori sciistici più innevati troviamo Campo Imperatore in Abruzzo, Abetone in Toscana e Monte Cimone in Emilia Romagna.
per maggiori informazioni potete visitare il bollettino della neve e la pagina delle webcam
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