La perturbazione che in questi giorni ha provocato gravi alluvioni e frane sta per lasciare il paese, se in pianura ha portato la devastazione ad alta quota ha portato neve abbondante.
Le nevicate hanno dapprima interessato le montagne sopra i 2500cm con scarsi accumuli e neve bagnata, poi il limite è sceso fino ai 2000m con nevicate più intense diffuse su tutte le Alpi.
Ad essere maggiormente interessati dalla perturbazioni sono stati i rilievi del nord-ovest Alpi con neve abbondante su Cervino e Monterosa. Il comprensorio sciistico di Cervinia ringrazia ed anticipa l’apertura a venerdì 11 novembre grazie ad oltre 50cm di neve fresca caduti su Plan Maison. Bene anche per le località sciistiche del Piemonte, in particolare il comprensorio Freerideparadise Alagna Valsesia che si gusta la neve scesa registrando 130cm al passo dei salati (2940m) – 20cm Pianalunga (2050m) e perfino la prima neve attorno ai 1500 mt.
Le nevicate hanno interessato anche il Trentino Alto Adige dove la neve ha toccato anche quote inferiori ai 1800m e si sono registrati accumuli importanti già a partire dai 2000m.
Bene per il Grostè a Madonna di Campiglio dove nelle scorse ore sono caduti oltre 30cm di neve fresca e bene anche sull’Adamello con quasi 10cm di neve al Passo del Tonale e Valbiolo (2200m). Ma meglio di tutti va il Ghiacciaio Presena che grazie alla sua quota elevata (3000m) ha ricevuto ben 100cm di neve fresca raggiungendo un totale di oltre 2 metri di neve. Una nevicata record che ha costretto alla chiusura degli impianti per troppa neve ma che darà la possibilità ai gattisti di lavorare le piste e prepararle al meglio per l’inizio di stagione. Tanta è la neve caduta sui rilievi dell’Adamello che il comprensorio sciistico Adamello Ski potrebbe aprire anche la pista Presena-Paradiso.
“Passata la tempesta l’inverno è più vicino”
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