Hanno preso il via le operazioni di svestizione del ghiacciaio Presena che ha trascorso l’estate al riparo dai raggi del sole grazie all’ampia coperta di teli geotessili stesi a giugno dalla società Carosello per limitarne lo scioglimento. Anche quest’anno i teli hanno svolto perfettamente il loro compito, salvando uno spessore di 2 metri di neve che rappresenta la base per la stagione invernale 2012-2013.
La copertura del ghiacciaio fa parte di un progetto che coinvolge la Provincia Autonoma di Trento e l’Università di Milano che monitora e studia gli effetti dei teli. L’efficacia di questa “coperta” ha portato negli anni ad intensificarne l’utilizzo; quest’anno è stata ricoperta una superficie di ghiacciaio pari a 100.000 metri quadri.
Il risultato dell’estate 2012 rinconferma l’utilità dei teli geotessili contro il caldo sempre più intenso che attanaglia i ghiacciai nelle ultime stagioni estive. Con l’estate 2012 si sono raggiunte temperature di 15 gradi a 3000m, valori mai registrati in passato, causando uno scioglimento rapidissimo del manto nevoso e del ghiaccio storico.
Il successo del “progetto Presena” ha innescato anche una polemica sulla Marmolada, il ghiacciaio a confine tra Veneto e Trentino è quello che più di tutti ha sofferto le alte temperature con una fusione dei ghiacci mai vista anche in alta quota. Ridotto ormai ad un sottile strato di ghiaccio la Marmolada necessiterebbe di un intervento simile a quello adottato per il ghiacciaio dell’Adamello.
Le nevicate di fine agosto e la nevicata di mercoledì 12 settembre hanno decretato ufficialmente la fine dell’estate riportando le temperature alla normalità su tutti i ghiacciai. La neve caduta non è tanta ma almeno la fusione si è fermata ed ora è possibile scoprire i teli ed iniziare a pensare ad una nuova fantastica stagione sciistica.
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