19 giugno 2011 il Ghiacciaio Presena (3000m) ha chiuso la lunghissima stagione sciistica 2010/2011 iniziata gli ultimi giorni di ottobre 2010 ed interrotta solo da una breve pausa primaverile.
Dopo tanta neve e tanti sciatori il Ghiacciaio dell’Adamello ritorna a dormire in attesa di un altra fantastica stagione sciistica.
Ma chiusa la stagione della neve, il Presena deve fare i conti con i torridi mesi estivi che ogni anno ne minacciano l’esistenza. Sono i giorni di di luglio e agosto quelli che disturbano il tranquillo riposo. Le temperature iniziano a salire fino a raggiungere i 20 gradi, con il conseguente scioglimento repentino delle nevi. Negli ultimi 50 anni il ghiacciaio ha visto scomparire la maggior parte della propria superficie tanto che alcuni glaciologi l’hanno definito un ghiacciaio in via di estinzione.
Per evitare la fine di un patrimonio così grande il comprensorio Adamello Ski in collaborazione con l’università di Trento ha studiato una soluzione che potrebbe rallentarne il disgelo e salvare il Presena.
La soluzione che è stata escogitata dagli esperti è quella di ricoprire il ghiacciaio con dei particolari teli geotessili in grado di riflettere la luce del sole, evitando così che i raggi sciolgano il manto sottostante.
2 metri di neve salvati ogni anno
I risultati ci sono e sono stati entusiasmanti fin dall’inizio, ben 2 metri di neve salvati nel primo anno e 1,80m nell’anno successivo. Ben 80000 sono i metri cubi di neve salvati ogni anno con una superficie che ad ogni stagione viene estesa grazie ai finanziamenti stanziati dal Trentino. Un risultato che non solo permette di sperare in una soluzione definitiva al problema del riscaldamento globale ma che permette anche di aprire la stagione sciistica con 1 mese di anticipo recuperando parte dei soldi investiti.
Se con il primo tentativo di 3 anni fa i teli ricoprivano una superficie di 45000mq per l’anno 2011 la superficie che i teli geotessili copriranno ben 90000mq quadri, il doppio esatto, salvando il doppio della superficie nevosa.
Il ghiacciaio dell’Adamello non è solo meta di sciatori ed escursionisti ma anche di scienziati e ricercatori che in altre parti del mondo stanno cercando di trovare una soluzione al problema del riscaldamento globale.
Se volete vedere di persona i teli potete salire fino al ghiacciaio con gli impianti di risalita che resteranno in funzione per tutta l’estate a servizio degli escursionisti.
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